Stress, stress, stress
Cos’è lo stress?
Quando è utile e quando diventa nocivo per la persona?
Quali effetti può dare sulla psiche e sul corpo?
La curva dello stress è gaussiana. Da un’attivazione bassa sale e poi torna a scendere. Tutto passa.
Essere poco stressati e quindi poco attivi, può portare a non avere gli effetti sperati: l’attenzione non è ottimale e la performance può esserne influenzata.
Essere troppo stressati è altrettanto nocivo, perchè si focalizza attenzione ed energia sulle sensazioni e le preoccupazioni e non sull’attività da svolgere.
Un grado medio di stress è positivo, fa rimanere concentrati e attivi per il periodo di tempo utile.
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Consapevolezza: quanto è importante.
~ Foto presa dal web ~
Essere consapevoli di quello che ci causa un problema è il primo step per riconoscere, comprendere il disagio e provare ad affrontarlo.
Accade con le emozioni, che talvolta possono essere difficili da gestire;
Accade con le relazioni, che ci possono sembrare strade in salita;
Accade con alcuni disturbi, che sembrano insormontabili e senza soluzioni visti da dentro, ma un po’ meno paurosi se visti da un altro punto di vista!
La presa di consapevolezza di avere un problema è il primo e importantissimo passo su cui si basa il lavoro concordato insieme.
Fare dei colloqui senza essere coscienti o senza riconoscere di essere in difficoltà rende tutto più complesso e meno utile.
Procedendo per passi, dal problema principale, verso quelli secondari, si ricreano nuove letture ed equilibri.
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Paura e ansia: quali differenze, quali similitudini?
Ogni persona vive delle situazioni in cui percepisce un’attivazione particolare, quale la paura o l’ansia.
A livello fisiologico le sensazioni sono molte: brividi e tremori, sensazioni di freddo, aumento della sudorazione, voglia di fuggire o al contrario incapacità di muoversi, diminuzione della salivazione ecc.
Qual è la differenza tra queste emozioni?
La differenza fondamentale è che la paura è legata a un
qualcosa di esistente, ad esempio un cane.
Si sperimenta una sensazione di paura quando ci si trova di fronte a questo
animale.
La paura è legata alla nostra evoluzione, viene infatti definita “adattiva”, poiché
ci attiva e ci permette di metterci al sicuro quando sentiamo di essere in
pericolo.
Superato l’ostacolo, dopo un po’ di tempo il nostro corpo ritorna all’equilibrio
precedente.
Come la paura, anche l’ansia ha un riferimento alla realtà, anche
se è un’emozione prettamente umana e che risulta essere più duratura nel tempo.
Avere l’ansia di uscire di casa significa sentirsi in pericolo ogni volta che
bisogna uscire oltre a sentire un’attivazione fisiologica anche al pensiero di
dover uscire in futuro.
Ci sono paure evolutive, che quasi ogni bambino sperimenta durante la crescita
e che si risolvono spontaneamente, tra queste si possono ricordare: gli
estranei, i temporali, i ragni, il buio, la perdita di una figura importante.
Spesso è sufficiente utilizzare video o piccole storie che spiegano cosa
succede ad es. durante il temporale per aiutare il bambino ad avere un po’ meno
paura.
Con lo sviluppo le paure che compaiono possono essere più legate a situazioni sociali, contesti nuovi ecc.
Queste ultime non vanno sottovalutate, per evitare che la paura si strutturi fino a diventare un disturbo d’ansia.
Paure e ansia sono uno degli ambiti per cui sono maggiormente richieste consulenze psicologiche e per cui si può richiedere un percorso presso lo studio.
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Essere consapevoli dei propri pensieri disfunzionali
I pensieri disfunzionali emergono involontariamente e condizionano la risposta in alcune situazioni.
I tipi di pensieri sono diversi, a seconda della persona.
Generalmente, i pensieri disfunzionali non permettono di agire con consapevolezza, sono veloci e automatici.
Alcuni tipi di pensieri sono: generalizzare, vedere tutto bianco o tutto nero, catastrofizzare ecc.
Nessun pensiero è fisso, se ci rendiamo conto di essere in difficoltà a causa dei nostri pensieri automatici, si può lavorare affinchè la persona ne sia consapevole e di conseguenza riesca a controllarli.
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Che rabbia!
Incontro per bambini per discutere assieme alcune tematiche relative all’emozione della rabbia:
– conoscere e capire cos’è la rabbia;
– quando si prova;
– quali strategie si possono usare per “non scoppiare”?
Quando?
Sabato 14 aprile 2018 dalle 15.00 (iscrizioni entro martedì 10 aprile)