Formazione continua e approccio utilizzato nel lavoro
Quale approccio utilizzo?
Sto frequentando una Scuola di psicoterapia cognitivo comportamentale, perché ritengo che in questa professione sia necessario continuare a formarsi per poter dare il meglio a chi decide di rivolgersi a me.
Perché l’approccio cognitivo comportamentale?
Perché ho potuto conoscerlo e vederlo applicato fin dai primi tirocini che ho svolto e mi ci sono rivista e ritrovata.
Cosa significa cognitivo comportamentale?
Questo approccio evince che ogni individuo sia un intreccio di comportamenti, pensieri e emozioni.
La parte comportamentale presuppone di modificare la relazione tra situazione e comportamento, al fine di apprendere strategie differenti di reazione.
La parte cognitiva ricerca i tipi di pensieri o gli schemi maggiormente utilizzati, che possono essere a volte poco funzionali.
Lo psicologo e il paziente hanno un ruolo attivo. In alcuni momenti è possibile assegnare dei “compiti a casa” da svolgere come allenamento rispetto le strategie affrontate durante il colloquio.
La terapia cognitivo-comportamentale si concentra nel momento presente e si rivolge al futuro, con l’obiettivo di migliorare la difficoltà e di affacciarsi al futuro in modo più sereno.
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