Il lutto: parlarne ai bambini
Ogni persona, ogni famiglia è toccata da un lutto, prima o poi.
Culturalmente, la morte è un tema difficile da affrontare, perché fonte di sofferenza. Ancora di più quando va spiegata ad un bambino.
L’età del bambino, il rapporto con il defunto e l’adulto stesso possono aiutare nell’affrontare il tema.
Tra i 3 e i 5 anni: i bambini faticano a comprendere l’irreversibilità della situazione, percepiscono il cambiamento ma vivono l’assenza simile ad un lungo periodo, un lungo viaggio.
L’età della scuola primaria: comprendono la stabilità della situazione, la difficoltà può essere legata alla gestione e alla regolazione delle emozioni. Le emozioni manifestate possono essere legate sia alla scomparsa della persona che alla paura di perdere altri cari.
Tra i 10 e i 12 anni: i ragazzi comprendono l’irreversibilità della morte.
Le emozioni possono essere nascoste per mostrare agli altri il loro “essere forti” o manifestarsi in modo “bizzarro”, ad esempio con la rabbia.
Ogni lutto ha delle fasi da affrontare: un iniziale momento di confusione; la ricerca della persona; la disorganizzazione data dalla presa di coscienza e la riorganizzazione della vita.
Molti sono i testi che possono aiutare nello spiegare ai bambini cosa sta succedendo.
Da adulti anche questo può essere un momento in cui condividere le proprie emozioni, per fare da specchio ai piccoli.
Ti aiuto a comprendere che si può stare male, se lo dico poi qualcuno mi può aiutare. Inoltre, insieme si è più forti, anche in momenti difficili.
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